Grappa di Barolo - Capovilla

Grappa di Barolo 50 cl

62,00 €
124,00 € / litro

Non disponibile

descrizione

La Grappa di Barolo è un'acquavite di marca a base di uve della varietà Nebbiolo, entrando nella composizione del Barolo, uno dei più celebri vini italiani della regione del Piemonte. Distillata dal maestro Gianni Capovilla nei suoi alambicchi a bagno-maria, nei dintorni della città di Bassano. Grappa di Barolo è un'acquavite potente, contrassegnata per le note di uva nera, di mora e di fiori (rosa, lilla e malva).

Ogni bottiglia lucidata e poi sigillata interamente a mano, riflesso della cura portata a tutte le tappe della produzione. L'etichetta manoscritta fa prova del tipo di frutto, dell'anno di raccolta e del numero di ogni bottiglia. Un vero lavoro da orafo.

Il suo profumo è potente e concentrato. L'uva è nera, gli altri frutti anche (mirtillo, mora, ciliegia, ribes nero). Evoluti su fiori inebrianti (tuberosa, gardenia, camelia). La sua mineralità lo fa dirigere verso i frutti a nocciolo (prugna, albicocca). La bocca è al tempo stesso ferma ed untuosa. Le pelli delle uve esplodono, il succo che liberano è purpureo. Tannico, per bocca si degusta come si degusta un vino di Barolo, sul suo misto fruttato, piccante (cardamome) e balsamico (cedro). Il finale è impressionante. A causa di un'estate afosa, i frutti sono oramai secchi (fico, dattero). In realtà, a mezza strada tra il fresco e il secco, il loro cuore è rosso e l'esterno viola.

ingredienti

Alcool : 44% vol.

L’abuso d’alcool è pericoloso per la salute. A consumare con moderazione.

provenienza

Veneto, Italia

marca

Capovilla

produttore

Vittorio Gianni Capovilla è riconosciuto nel mondo intero come uno dei migliori distillatori.

Contraddistinto per una passione illimitata per i frutti, questo vecchio meccanico si è messo alla ricerca delle varietà le più rare e le più sorprendenti attraverso le Alpi, l'Italia o ancora Francia e Romania. Un vero esperto al servizio della natura, che cerca dal 1976 attraverso i numerosi brevetti che ha depositato, sia in termini della distillazione, della conservazione che la riduzione prima dell'imbottigliamento, purificando le sue acqueviti per trarre la quintessenza dalla vinaccia d'uva.